Prove Penetrometriche Superpesanti

Prove
Penetrometriche
Superpesanti

Le prove penetrometriche rappresentano un mezzo veloce ed economico per la valutazione della capacità portante di un terreno e, in prima approssimazione, anche dei cedimenti dovuti ai vari carichi. Esse consentono di determinare importanti parametri geotecnici e ricavare utili informazioni riguardo alla stratigrafia del terreno. Il penetrometro è dotato di una testa rotazione per l’esecuzione di saggi/sondaggi a piccola profondità, campionatore a pareti sottili shelby per il prelievo di campioni indisturbati e sistema di infissione a percussione a pareti grosse per il prelievo di “campioni ambientali”.

Prove penetrometriche Statiche
La prova penetrometrica statica C.P.T. (Cone Penetration Test), rappresenta una metodologia di indagine in sito largamente impiegata e di costi contenuti per la caratterizzazione litostratigrafica e geotecnica di depositi argillosi, limosi e sabbiosi, soprattutto in situazioni disomogenee.

Prove penetrometriche Dinamiche
La prova S.C.P.T. (Standard Cone Penetration Test) trova largo impiego nella caratterizzazione geotecnica di depositi granulari, ove non è possibile eseguire la C.P.T. Con le prove penetrometriche dinamiche è possibile valutare, l’angolo di attrito interno, l’addensamento dei terreni attraversati, ed altri parametri geotecnici.

Campi di applicazione

Ingegneria

  • determinazione dei parametri geotecnici del terreno; stima della capacità portante;
  • valutazione dei cedimenti indotti in seguito all’applicazione di carichi;
  • individuazione di piani di scorrimento superficiali su corpi franosi.

Geologia

  • ricostruzione stratigrafica del sottosuolo;
  • installazione di piezometri superficiali in materiali coesivi.

Ambiente

  • prelievo di “campioni ambientali”.

Geoarcheologia

  • esecuzione di sondaggi a secco di taratura.